Saldi, codici sconto e coupon: istruzioni per l’uso
Acquista on line al prezzo più vantaggioso
Staff Non solo sconti 25/03/2021 0
Per chi acquista online sono la scoperta migliore della vita: i buoni sconto salvano il nostro portafogli da imminenti disastri causati da acquisti convulsivi. Che siate nuovi agli acquisti online oppure surfer navigati della rete, ne avrete sicuramente utilizzato almeno uno.
Codici sconto, coupon e tanto altro sono più o meno facilmente reperibili in rete, basta avere un po’ di furbizia e cercare bene. Prima di capire dove trovare i vostri coupon per risparmiare, facciamo un salto nel passato.
Dai coupon ai codici sconto: l’evoluzione del risparmio
Quelli che oggi chiamiamo codici sconto, esistevano in realtà già negli anni 80: si trattava di coupon da ritagliare dai volantini degli sconti e poi presentare alla cassa. Immaginate le vostre mamme armate di forbici e colla intente a ritagliare i coupon dei loro prodotti preferiti.
Con l’arrivo della rete anche i coupon sono cambiati: oggi, non serve ritagliare. Per usufruire dei coupon bisogna infatti stamparli e presentarli alla cassa del punto vendita prescelto. Se non avete più una stampante, non perdete le speranze: alcuni coupon sono dotati di qr code, una specie di codice a barre che una volta scansionato con lo smartphone dà accesso allo sconto.
Deal: il patto tra clienti
Se siete persone che amano il risparmio e pur di spendere un po’ meno si affiderebbero anche agli altri i deal fanno per voi: si tratta di sconti disponibili e applicabili solo se si raggiungono un certo numero di adesioni: capita che per esempio, un prodotto sia scontato ma che lo sconto possa applicarsi solo se un certo numero di clienti si dimostrano interessati all’offerta. Questo genere di scontistica si applica di solito a prodotti come vacanze, esperienze enogastronomiche o spa. Non si tratta quindi di beni di consumo, ma prevalentemente di servizi.
Altro discorso ancora è rappresentato dai voucher: spesso si tratta di ingressi gratuiti ad eventi o spettacoli, o di cene gratuite nei ristoranti. Il voucher sostituisce di fatto il pagamento in denaro e permette al cliente di usufruire di un servizio in maniera totalmente gratuita.
Per un certo periodo i voucher hanno sostituito addirittura la valuta: tirocinanti o lavoratori stagionali venivano infatti retribuiti attraverso voucher convertibili in denaro.
Codici sconto: risparmiare con gli influencer…e non solo
Finalmente è arrivato il momento di parlare di quello che chi è un po’ più giovane conosce meglio: i codici sconto. Si tratta di stringhe di caratteri che se inserite nello spazio apposito (di solito il carrello virtuale di un e-commerce ) danno diritto ad uno sconto sul totale della spesa.
Rispetto ai suoi predecessori di carta, il codice sconto è facilmente reperibile e utilizzabile. Spesso le aziende affidano i codici sconto ad influencer che sponsorizzano i loro prodotti. Se seguite con assiduità i canali di qualche content creator, vi sarete sicuramente trovati davanti a qualche codice sconto: prodotti di bellezza, dimagranti, thè e tisane. Ogni influencer ha i prodotti adatti a soddisfare il suo pubblico.
Se i regali dei vostri influencer preferiti non bastano più, non abbiate timore: per i più appassionati del risparmio ci sono siti che aggregano tantissimi codici sconto, raggruppati per tipologia di prodotto. Proprio come Non solo sconti.it, questi aggregatori di sconti aiutano i malati del risparmio ad orientarsi nell’enorme mare della rete. Questi siti raccolgo gli sconti disponibili per tipologia di prodotti, in modo da rendere tutto molto più intuitivo.
Unica raccomandazione: può succedere che alcuni siti non siano aggiornati costantemente e che quindi alcuni codici non siano più attivi. Verificate la validità e… attenti alle delusioni.
Se cercate esperienze da fare in due come posti da visitare o ristoranti esclusivi, gli aggregatori fanno per voi. Ogni giorno ci sono codici esclusivi per permetterti di coccolare la tua dolce metà, risparmiando. Non solo: alcuni portali offrono tanti sconti anche su beni di consumo.
Se non volete registrarvi a nessun sito, basterà una veloce ricerca su google per trovare codici disponibili anche senza registrazione.
Saldi e codici sconto: sono cumulabli?
La domanda più gettonata tra gli acquirenti seriali è: sconti e coupon sono cumulabili? La risposta è: dipende. Se si tratta di sconti già applicati dall’e-shop dove avete deciso di acquistare, di solito questi sono compatibili con l’utilizzo di determinati codici sconto. Se per esempio Sephora decide di scontare i suoi prodotti del 20%, di regola dovreste poter applicare, al momento dell’acquisto, ulteriori codici. In caso contrario, sarebbe il sito stesso ad informarvi della non validità del codice.
Il discorso cambia se si tratta di coupon da esibire in un punto vendita fisico: quelli non sono mai cumulabili. Non è mai possibile utilizzare due coupon sullo stesso prodotto.
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Staff Non solo sconti 21/11/2020
Spedizioni, resi e relative normative
Quali sono le normative che tutelano il consumatore rispetto agli acquisti on line? Oggi affronteremo il tema del diritto di recesso ma anche del reso e dei costi di spedizione.
Può succedere infatti che si acquisti un capo fallato o non adeguato ai nostri gusti. Cosa succede in questi casi? Spesso i vari e-commerce decidono come regolarsi rispetto alle spese di spedizione del reso e le condizioni commerciali devono essere sempre leggibili sul sito.
Fai perciò sempre attenzione a questi aspetti anche se spesso sono scritti in piccolo e si trovano nel footer, solo così potrai effettuare un acquisto veramente consapevole.
Esistono però dei diritti inviolabili del consumatore che oggi analizzeremo ai quali un e-commerce deve, necessariamente, adeguarsi.
Il diritto di recesso on line
Il diritto di recedere dal contratto entro 10 giorni lavorativi è una facoltà che il consumatore può sempre esercitare. I dieci giorni si intendono decorrenti dalla data di ricevimento dei beni. Non è possibile, entro questo termine, applicare nessuna penalità e non è necessario nemmeno specificarne i motivi.
Contrariamente a quanto si creda il diritto di recesso non prevede che il reso sia a carico del fornitore, bensì del cliente. Il consumatore deve, infatti, pagare le spese dirette di restituzione del bene, ovviamente se la consegna del bene è già avvenuta.
L’obbligo del venditore, però, è quello di rimborsare le somme già versate dal cliente, gratuitamente e nel minor tempo possibile.
E che ne è delle spese di spedizione che tu hai sostenuto per ricevere il bene? Una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea ha precisato che il venditore è tenuto al rimborso delle spese sostenute per la consegna della merce. Ecco perché, e questo in molti non lo sanno, il consumatore che esercita il diritto di recesso può richiedere la restituzione integrale del prezzo pagato.
Ricorda quindi che l’unico tuo onere sarà quello di spedire la merce!
Cosa dice la normativa europea e quella italiana
A tutelare i consumatori che effettuano acquisti a distanza vi è la Direttiva comunitaria n. 97/7/CE che, oltre a fornire una precisa definizione del “consumatore” e del concetto di “vendita a distanza”, inserisce l’obbligo di informativa scritta al consumatore, nella quale siano chiaramente esplicitate le condizioni (dalla sottoscrizione del contratto ai i diritti che il venditore gli garantisce e il diritto di recesso).
Nel nostro ordinamento, il diritto di recesso dai contratti a distanza è invece disciplinato dall’art. 64 del Codice del Consumo e si esercita mediante l’invio, entro i termini previsti dal comma 1 dello stesso articolo (10 giorni lavorativi, salvo quanto stabilito dall’articolo 65, commi 3, 4 e 5), di una comunicazione scritta, da inviare al fornitore attraverso raccomandata con avviso di ricevimento. La comunicazione può essere inoltrata anche via posta elettronica a condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le quarantotto ore successive.
Cosa succede se il fornitore non consente il recesso?
L’e-commerce ti nega il reso? Intanto ti diciamo che il fatto costituisce reato. Il fornitore che non fornisce l’informazione al consumatore o che non gli rimborsa le somme pagate, è punito con una multa come previsto dall’art. 62, comma 1, Codice del consumo.
Inoltre, il comma 2 dell’art. 62 del medesimo codice precisa che in caso di recidiva i limiti minimo e massimo della sanzione indicata al comma 1 sono raddoppiati.
Chi paga le spese di spedizione quando acquistiamo?
Quando si effettua un acquisto on line non è assolutamente tenuto a sostenere le spese di spedizione del cliente. Nella maggior parte dei casi, però, l’e-commerce stabilisce un tetto minimo di spesa. Se si supera quel tetto le spese vengono omaggiate. Allo stesso modo spesso si accollano le spese di reso facilitando così la restituzione della merce e rafforzando la loyalty del cliente che si fiderà ciecamente
Staff Non solo sconti 20/04/2021
Pacchi profumati e regali: quando il packaging conquista i clienti
Ormai lo shopping online è diventato un’abitudine a cui non si può rinunciare. Non potendo andare in giro a guardare le vetrine, ci si ritrova a spulciare i siti degli e-commerce alla ricerca di qualcosa di unico che colpisca il nostro sguardo.
Lo shopping è come un colpo di fulmine: basta uno sguardo per innamorarsi di un prodotto. È attraverso i sensi che gli esseri umani guidano da sempre le loro scelte. Vista, tatto, olfatto, gusto ci aiutano a percepire il mondo intorno e a capire cosa ci piace e cosa no.
È proprio su queste percezioni che il marketing trova la sua più grande forza motrice: chi vende lo fa cercando di conquistare i nostri sensi, le nostre percezioni, facendo in modo che si consumi ogni volta quel colpo di fulmine.
Come conquistare a prima vista i clienti, per farli innamorare dei prodotti? Certo, la qualità dei prodotti è importante, ma come abbiamo detto anche l’occhio vuole la sua parte. Ecco perché è importante dare attenzione al design dei prodotti. Un prodotto dalle linee morbide, dai colori accattivanti, dal look curato, sarà potenzialmente più vendibile.
Packaging: l’arma segreta degli e-shop
Con la diffusione delle app di shopping online tutti diventano potenziali venditori: molti dei neonati e-commerce sono basati sulla vendita di prodotti fatti a mano con prodotti riciclati. Va da sé, che chi ha meno risorse, non potrà certo puntare ad un prodotto insostituibile e dal design unico. Come faranno quindi questi piccoli e-shop a conquistare il cuore dei loro clienti? C’è un modo per rendere uno shop unico e assolutamente riconoscibile: il packaging.
Creare il packaging perfetto: ecco qualche consiglio
In un momento storico in cui vediamo più corrieri che amici e parenti, ricevere un pacco può essere un momento emozionante. Scherzi a parte, in mezzo ai tanti pacchi tutti uguali degli e-commerce più grandi, un pacco ben curato e pieno di graziosi dettagli, lascerà di sicuro i clienti piacevolmente colpiti.
Come creare un pacco memorabile? Ovviamente tutto ( o quasi) dipende dal tipo di prodotto venduto. In generale, la creatività e le piccole attenzioni verso il cliente sono sempre la strada giusta.
Ecco qualche consiglio per un packaging perfetto:
- Rendete visibile il vostro logo: cercate di creare un logo carino che rappresenti il vostro piccolo brand: un bel logo è fondamentale per rendere il vostro pacco super riconoscibile.
- Create un biglietto da visita: dietro ogni brand c’è una storia: cercate di raccontare la vostra attraverso un biglietto da visita o una breve lettera di presentazione. Ai giovani clienti piace sapere cosa si nasconde dietro quello che stanno comprando. Apritevi e li conquisterete.
- Piccoli omaggi: caramelle, dolci o piccoli regali. Attenzioni che faranno sicuramente venire ai clienti la voglia di ordinare di nuovo dal vostro shop.
Guida all’uso consapevole: la nuova frontiera del packaging istruttivo
Come abbiamo detto, buona parte del packaging può dipendere dai prodotti che vengono venduti. Molte novità, per esempio, vengono dai piccoli brand che si occupano di cosmesi e prodotti di bellezza.
Non tutti, forse, sono ferrati riguardo il corretto utilizzo dei più comuni prodotti di skincare. Qual è il segreto dei piccoli brand per conquistare nuovi clienti? Facile: aiutare chi non è esperto a conoscere meglio i loro prodotti. Spesso, ultimamente, nei pacchi di brand che vendono prodotti di skincare si trovano piccole guide rapide per un utilizzo ottimale e soprattutto consapevole dei prodotti acquistati: una vera e propria guida alla skincare routine che aiuti anche i meno esperti a prendersi cura di sé.
Un piccolo aiuto che servirà a far capire a chi non si sente in grado, che tutti, con la giusta guida, possono utilizzare i prodotti di skincare.
Il packaging profumato che vizia i sensi
Come abbiamo detto prima, sono prima i sensi a guidare inconsciamente i nostri acquisti: la vista è indubbiamente il senso più importante di cui tener conto: un pacco curato vi conquisterà. Ma è fondamentale, per un’esperienza più coinvolgente, stimolare anche gli altri sensi.
Forse è proprio a questo che hanno pensato quei brand che hanno deciso di portare una nuova piccola rivoluzione nel mondo del packaging: quella del profumo.
A sperimentare questa nuova possibilità sono state per prime profumerie e negozi di prodotti di bellezza: basta una spruzzata di profumo per incuriosire il cliente. Qualcuno, più furbo, ha inserito nel pacco anche info riguardo alla fragranza utilizzata, semmai qualcuno ne rimanesse conquistato.
Non solo: in rete è possibile acquistare sacchetti profumati in cui inserire prodotti e omaggi. Un buon odore, è il modo più veloce per riportare alla mente ricordi felici.
Per esperienze di shopping online sempre miglior, continuate a seguirci!
Staff Non solo sconti 19/01/2021
Artigianato online: l’handmade rinasce sul web
L’emergenza sanitaria ha cambiato le nostre abitudini. Sono diminuite le interazioni tra persone, si è persa la spensieratezza di girare per la città senza una meta precisa ed entrare nei propri negozietti preferiti anche solo per dare un’occhiata ai nuovi arrivi.
Gli spostamenti sono minimi e controllati, le serrande restano abbassate a fasi alterne e il commercio perde la sua immediatezza. Insomma, se Sophie Kinsella avesse dovuto scrivere I love Shopping di questi tempi, sarebbe stato piuttosto complicato.
Battute a parte, secondo i dati Istat, i più penalizzati dalla crisi del commercio innescata dalla pandemia, sono sicuramente i piccoli artigiani: botteghe e negozi non legati alla grande distribuzione hanno visto il loro fatturato crollare del 10, 3%. Una stangata prepotente che ha costretto molti a rinunciare per sempre ai propri progetti.
Artigianato online: l’importanza della presenza sul web
Lezioni, meeting di lavoro, addirittura le feste e gli aperitivi con gli amici: quasi tutte le interazioni si sono spostate online. In tempi di crisi come quella attuale, avere una connessione internet è l’unica cosa che salva dall’isolamento.
L’uomo, animale sociale per eccellenza, ha dovuto rinunciare alla socialità per viaggiare alla velocità di 100 megabyte, insieme alla fibra di casa. Sul web si può fare tutto: informarsi, scambiare opinioni, creare piccoli gruppi di persone con cui condividere le proprie passioni e addirittura fare shopping.
Dal punto di vista commerciale web e social sono il terreno fertile per la creazione di piccole nicchie e community con cui poter condividere la propria storia e creare un rapporto di fiducia. Come fanno gli influencer, come fanno i grandi brand che per primi hanno capito l’importanza di una buona web presence.
Chi vuole vendere deve esistere online e sapersi raccontare.
Artigianato online: le botteghe 3.0 in rete
Con la pandemia, il commercio online ha subito un incremento pari quasi al 35%. La maggior parte di questo incremento viene dai grandi distributori commerciali come Amazon . Negli ultimi tempi, però, non mancano esempi di piccole attività commerciali che hanno trovato nella vendita online il modo giusto per combattere la crisi.
A rinascere grazie al commercio online sono soprattutto piccole attività di artigianato . I prodotti fatti a mano, spesso unici e non riproducibili, sono diventati una nuova fortissima nicchia commerciale. Ed è in questi prodotti che chi abita il web e i social si riconosce.
Perché comprare cose realizzate in serie quando si può avere un oggetto unico e personalizzato?
Artigianato on line: i luoghi del commercio sul web
Proprio sul web, sono nati tanti piccoli mercati virtuali che aiutano i piccoli commercianti nella promozione dei loro prodotti. Il primo grande “mercato virtuale” è rappresentato proprio dai social network.
Sono molti i piccoli commercianti che cominciano a vendere i propri prodotti attraverso pagine create su Facebook o Instagram: c’è chi vende orecchini, bomboniere, oggettistica o piccoli accessori di cancelleria come segnalibri o sticker. Tutto rigorosamente fatto a mano.
Il proliferare di questo tipo di pagine ha spinto i designer dei due social più famosi a dotarsi di veri e propri spazi dedicati alla compravendita. Sia Facebook che Instagram hanno al loro interno una sezione Marketplace dove sia i commercianti che i privati possono mettere in vendita i loro prodotti.
Queste modalità non hanno però ancora previsto un sistema che guidi l’acquirente in tutte le fasi dell’acquistato. Il marketplace offre la possibilità di creare annunci corredati da foto e informazioni, ma la transazione finale avviene sempre in altri luoghi. Non è possibile pagare un prodotto attraverso Facebook, si dovrà contattare in privato il venditore e chiedere istruzioni riguardo al pagamento.
Etsy: artigiani con amore
Il portale Etsy merita un discorso a parte: si tratta di un marketplace che riunisce e mette in contatto venditori creativi e acquirenti che cercano prodotti unici e originali. Più di 45 milioni di prodotti creati da persone comuni che hanno deciso di mettersi gioco e mettere la loro creatività al servizio di chi cerca qualcosa di unico, fatto con il cuore. La mission di Etsy è proprio questa: rimettere al centro della transazione il contatto umano. Quello che oggi manca di più. E che si può ritrovare in un regalo che sia pensato per qualcuno, non solo comprato.
Se cercate idee originali per un regalo o volete saperne di più sullo shopping online scoprite i vantaggi di affidarvi nonsolosconti.it!