Piccoli negozi, vale la pena aprire un e-commerce?

Quali sono i costi da sostenere e quanto conviene investire nell'on-line?

Staff Non solo sconti 31/10/2020 0

Hai un piccolo negozio e ha dei dubbi su quanto ti convenga aprire un e-commerce? Senza dubbio avere un sito e-commerce ha i suoi vantaggi. Non è, però, un gioco da ragazzi.  

L'advertising, in generale, ha dei costi importanti ed anche il sito, è una struttura da realizzare con accuratezza e prevede degli investimenti importanti.

Le differenze tra negozio fisico e negozio on line

Il primo confronto, quando ci si chiede se vale la pena aprire un sito e-commerce, è quello tra i costi da sostenere per tenere aperto un negozio fisico e quelli da dover sopportare per un e-commerce.

Si sa, intanto, che un punto vendita, al di là dell'acquisto/affitto del locale, ha una serie di costi davvero impegnativi per chi decide di iniziare ma anche un sito veramente performante, e i primi investimenti in adv on line, lo sono.  

Queste sono alcune delle voci di costo che sostieni per tenere aperto il tuo punto vendita:

·         Partita iva

·         Costi commercialista

·         Tasse

·         Arredamento

·         Locale

·         Bollette varie

·         Gestione punto vendita

·         Merce e magazzino

·         Pubblicità

Confrontiamole con quelle che sono necessarie ad aprire uno store on line:

·         Realizzazione sito

·         Gestione sito

·         Pubblicità

·         Partita iva

·         Costi commercialista

·         Tasse

Se, però, il sito non ha costi di affitto, bollette o di personale, non vanno sottovalutati i costi di realizzazione per grafica e comunicazione, previsti per avere un e-commerce che funziona davvero.

Investire in un e-commerce

Se pensi che l’e-commerce ti costerà meno e che sia necessario solo creare la piattaforma web e poi caricare i  prodotti, ti sbagli di grosso.

Non si può spendere poco per avere una presenza importante sul web. Meglio, quindi, analizzare ogni voce del tuo investimento.

·         Aspetti economici: i costi di un sito

Esistono, intanto alcuni costi fissi obbligatori come l’acquisto della piattaforma, dominio, certificati ssl, personalizzazioni e assistenza sul sito.

Seguono i costi realizzativi per progetti, foto, inserimento contenuti e immagini.

Di pari importanza sono i costi grafici che partono dal design del sito per desktop, mobile fino a tutta l’immagine coordinata, anche sui social.

Assolutamente indispensabili sono i costi pubblicitari (social, seo, sem).

·         Aspetti tecnico strategici di un sito

Ma quali sono gli step fondamentali per realizzare il tuo e-commerce? Intanto l’agenzia a cui ti affiderai dovrà occuparsi del progetto iniziale e di stilare un elenco dei costi nel medio lungo termine.

Successivamente andranno realizzati i contenuti testuali e infine il sito dovrà andare on line. A questo punto inizierà l’attività di marketing mirata a far conoscere il sito a quanti più utenti possibile.

Quanto costa un e-commerce?

È difficile stabilire quanto costi un e-commerce, poiché dipende da tutta una serie di variabili.

Volendo avere un’idea di base si può partire dal costo di un e-commerce professionale da un minimo di  2.000 € ed arrivare ad un massimo di 10.000 €. 

Per soluzioni più complesse, dove è richiesto un lavoro di personalizzazione maggiore e di ottimizzazione specifiche, il costo potrebbe lievitare e non di poco.

A tutto ciò si devono aggiungere i costi di marketing. Li abbiamo già accennati ma non è corretto chiamarli costi, si tratta, piuttosto di un investimento che dovrà poi rientrare sotto forma di vendite.

Ti conviene aprire un sito e-commerce?

Non ti conviene aprire un sito e-commerce se non hai denaro da investire nel progetto.

Non solo, è necessario anche valutare che tipo di marginalità si ha sui prodotti poiché on line la concorrenza sarà più importante e sarà necessario essere più competitivi.

La cosa da non perdere di vista, quando si pensa di voler realizzare un e-commerce è che un conto è fare il sito, un altro è farlo conoscere, altra cosa ancora è farlo funzionare.

Diversamente conviene aprire un sito e-commerce quando si hanno le idee chiare e si intende realizzare con cura un progetto di lungo termine. Solo in questo modo si potrà investire seriamente in un sito davvero performante.

Potrebbero interessarti anche...

Staff Non solo sconti 21/05/2021

Conto Paypal e acquisti online: è davvero un metodo sicuro?

Per chi acquista online, tutto è sempre un’incognita. I meno esperti, infatti, potrebbero facilmente ricadere in qualche truffa ben congeniata. Non sembra, ma ci sono tanti siti fantasma che, pur somigliando in tutto e per tutto al vostro e-commerce preferito, sono creati apposta per rubare i vostri soldi in modo facile. Per evitare di cadere in questo tipo truffe,  bisogna avere alcuni piccoli accorgimenti, ecco quali:

Provate a verificare l’affidabilità del sito in questione: basta una virgola o un punto nel posto sbagliato per rendervi conto che il sito non è quello giusto: vi raccomando, guardate sempre bene il link nella barra degli indirizzi.

Scegliete un metodo di pagamento sicuro: lo fate sempre ormai, ma dovete saperlo. Inserire ogni volta i dati della vostra carta di credito in  un form (soprattutto il CVV) può essere molto pericoloso. In caso di hackeraggio del sito, chiunque potrebbe vedere i dati della vostra carta. Quale soluzione scegliere per pagare online in modo sicuro? Certo, ci sono siti che accettano il pagamento alla consegna, ma non sempre è possibile ed i costi aumentano leggermente.

 

Paypal: cos’è e come funziona

Qual è quindi il metodo più sicuro per effettuare pagamenti online? Avete mai sentito parlare dei conti paypal? Vi spieghiamo cosa sono:

Paypal è un metodo di pagamento che permette di effettuare pagamenti  online senza inserire alcun dato sensibile sui siti. Come funziona? Basta registrarsi al sito paypal utilizzando una mail e una password. Successivamente nella sezione portafoglio, potrete inserire una carta di credito o un conto corrente. Una volta completata questa operazione, il sistema Paypal preleverà dalla carta o dal conto scelto la cifra simbolica di un euro e pochi centesimi, per confermare la registrazione del metodo di pagamento. Nei dettagli della transazione, sarà disponibile un codice che, se inserito sul sito, confermerà l’apertura del vostro conto Paypal.

Dopo aver terminato le operazioni che abbiamo descritto, il vostro conto sarà attivo e potrete tranquillamente pagare i vostri acquisti inserendo email e password nei campi indicati.

Paypal è un conto sicuro? Si! Ecco perchè

Veniamo ora alla domanda più importante da porvi prima di decidere di utilizzare un determinato metodo di pagamento: è sicuro? Nel caso di Paypal, la risposta non può che essere si. Vediamo insieme i motivi per cui questo metodo di pagamento è sicuro:

Come abbiamo detto, basta inserire email e password per effettuare un pagamento: in questo modo i dati delle vostre carte e dei vostri conti saranno assolutamente al sicuro.

Per i clienti che acquistano con Paypal, il circuito garantisce una protezione sugli acquisti. In cosa consiste? Se il prodotto che avete acquistato non vi piace, è danneggiato o non corrisponde alla descrizione fornita dal venditore in fase di acquisto, Paypal procede al rimborso della spesa totale, costi di spedizione inclusi.

Non solo clienti: la sicurezza del circuito Paypal è assicurata anche ai venditori che lo scelgono come metodo di pagamento predefinito per le loro transazioni: in caso di mancato pagamento da parte di un cliente furbetto, il circuito risarcirà completamente il venditore.

Attenzione assicurata: ogni transazione effettuata attraverso il circuito Paypal, viene notificata al proprietario del conto attraverso una mail. Se si tratta di un acquisto fatto per errore o non autorizzato, il cliente può, entro 60 giorni, segnalare la cosa a Paypal ed ottenere un rimborso.

Non solo acquisti: Paypal si configura come un vero e proprio portafoglio virtuale. Con la funzione amici e familiari, si può tranquillamente inviare denaro ad amici e parenti, se anche loro hanno un conto. Basta farsi dare la loro mail e utilizzarla per la transazione.

Attenzione al phishing

Come abbiamo detto, Paypal è uno dei metodi di pagamento più sicuri in circolazione. Questo però, non lo rende un sistema assolutamente invulnerabile. Qualcuno proverà sicuramente a bucare la sua sicurezza attraverso mail di phishing o altri metodi.  Se non sapete cos’è il phishing vi diamo un consiglio: semmai dovreste ricevere una mail da un mittente molto simile a Paypal che vi chiede di inserire le vostre credenziali per effettuare qualche verifica, non lo fate mai. È un tranello ideato dagli hacker per entrare in possesso dei vostri dati. Se avete dubbi sulla veridicità di una mail provate a controllare bene l’indirizzo del mittente. Nel dubbio però, vi consigliamo di non rispondere mai.

Se cercate altri trucchi per tenere al sicuro il vostro portafogli, seguite il blog!

Leggi tutto

Staff Non solo sconti 28/04/2021

Reso: come funziona la restituzione e quando può essere negata

Quanto è bello fare shopping online? Visitare migliaia di negozi senza doversi muovere da casa, poter acquistare tutto con un click. Ammettetelo: da quando esiste lo shopping online vi state dando alla pazza gioia. Un po’ per noia, un po’ per la facilità con cui si possono effettuare gli acquisti, gli e- shop sono diventati il punto di riferimento di moltissimi italiani: su determinati e- commerce è possibile comprare veramente di tutto: c’è chi, in questo periodo pieno di divieti, ha imparato addirittura a fare la spesa online. Attenzione: non è tutto oro quello che luccica: questi attacchi di shopping compulsivo hanno anche, purtroppo, dei lati negativi. Vi spieghiamo meglio: per quanto possa sembrare facile intuitivo fare shopping online, quella in rete non sarà mai la stessa esperienza del negozio.

Per esempio, pensate a quando comprate  dei vestiti o degli accessori:  in  negozio potete provarli, guardarvi allo specchio e decidere se acquistare il prodotto o meno. Online, purtroppo, questo non può succedere.  Chi acquista determinati prodotti in rete, è costretto a fidarsi di foto e recensioni di clienti che hanno già acquistato gli stessi prodotti. Quante volte è capitato che il prodotto si rivelasse completamente diverso da quello della foto? Tante, troppe!

In casi come questo, c’è una sola cosa da fare: il reso.

Reso: tipologie e soluzioni

Quella del reso è una possibilità prevista per legge a tutela dei diritti del consumatore. Di fatto, ci sono varie tipologie di reso a cui chi acquista può fare appello. Vediamo insieme quali sono e come differiscono:

Diritto di reso: la prima delle modalità di reso possibili, è quella del reso in negozio. Entro 14 giorni dall’acquisto il cliente può restituire il prodotto in negozio ma solo se:

presenta difetti di funzionamento

si è danneggiato improvvisamente non per responsabilità del cliente (per esempio, se lo schermo di uno smartphone o la sua batteria presentano difetti)

Ci sono oggettivi difetti di fabbricazione: un esempio calzante potrebbe essere quello di un libro stampato male o con pagine mancanti.

In uno di questi casi vi basterà tornare in negozio in tempo utile: il venditore valuterà con i suoi occhi l’effettiva esistenza del difetto segnalato e vi rimborserà il prezzo del prodotto: questo genere di rimborsi sono effettuati solitamente sotto forma di voucher da rispendere poi nel medesimo negozio. Attenzione però: se il cliente non preferisce il voucher, può rifiutarlo e chiedere il rimborso del denaro speso

Diritto di recesso: differisce dal reso sostanzialmente per due motivi. Il primo è che questo diritto riguarda gli acquisti e/o contratti sottoscritti per via telematica: parliamo quindi di tutti quei contratti telefonici stipulati magari attraverso la telefonata di un call center dedicato, o anche di acquisti fatti attraverso televendite (se ve lo state chiedendo si, esistono ancora ma senza Roberto Da Crema).

Tornando seri, l’altra differenza sostanziale con il classico reso in negozio è questa: il prodotto può essere rispedito indietro anche se, molto semplicemente, non è di vostro gradimento. In questo caso, però, le spese di spedizione saranno a carico del cliente.

Come funziona il reso online

Le possibilità di reso sopra citate, possono sembrare, a chi acquista regolarmente online, piuttosto obsolete. In realtà, è un po’ così. Vi spieghiamo perché: con la nascita degli e-commerce, le politiche di reso si sono differenziate da venditore a venditore. C’è chi ha esteso i tempi per il reso ad un mese, chi garantisce il reso gratuito anche se il prodotto non piace. Insomma, sono cambiate un po’ di cose.

Questo meccanismo ha però reso tutto troppo facile ed immediato, tanto da spingere chi è in cattiva fede ed approfittare delle politiche di reso gratuito per provare prodotti gratis.

Quando è possibile negare il reso

Per difendersi dai furbetti gli e-commerce si sono quindi riservati il diritto di negare il reso. Di fatto, qualsiasi e-commerce, dopo una richiesta di reso si riserva il diritto di valutarla. Il reso può essere rifiutato se:

Il danno segnalato dal cliente sul prodotto è causato dal cattivo utilizzo dello stesso

  • È passato troppo tempo dall’acquisto
  • Si tratta di prodotti reperibili come cibo e bevande
  • Nel caso di vestiti, se sono stati già indossati.

Se si tratta di prodotti di elettronica acquistati da poco e quindi ancora protetti da garanzia, lo shop potrebbe chiedere di rivolgersi direttamente alla casa madre.

Insomma, anche se sembra tutto semplice, è sempre il venditore ad avere il coltello dalla parte del manico. Prima di comprare qualcosa, pensateci bene. Per evitare esperienze spiacevoli durante gli acquisti online, continuate a seguire i nostri consigli.

Leggi tutto

Staff Non solo sconti 12/02/2021

Saldi online: consigli per gli acquisti intelligenti

I saldi: il periodo migliore per fare acquisti online. In un momento di crisi cosi forte per tutti gli ambiti del commercio, i saldi diventano un’ancora di salvezza. Se durante la pandemia gli acquisti si sono quasi dimezzati, facendo perdere al comparto commerciale il 40% percento degli introiti, è stato proprio il commercio online a restituire un po’ di equilibrio alla nostra economia.

Fuori tutto, offerte e sconti: ad un occhio poco attento, sembrerà di aver trovato il paese dei balocchi: online gli sconti sono molto più frequenti e duraturi rispetto a quelli proposti dai punti vendita fisici.

Come tutte le cose belle, però, niente è come sembra. Spesso gli sconti online non sono vere e proprie offerte e il cliente rischia di pagare un prodotto ad un prezzo meno vantaggioso di quello che pensa.

Come riconoscere i veri saldi dalle finte offerte? Non solo sconti ha stilato per voi una piccola guida. 5 modi per controllare che il prodotto che volete acquistare sia davvero in saldo

Saldi: non fermatevi al primo prezzo

Eccole, sono loro: le vostre scarpe preferite finalmente in saldo. Quella scritta in rosso ha accesso le vostre sinapsi come le luci su un albero di Natale. Ma…State fermi! Acquistare dal primo sito dove trovate un’offerta è la cosa più sbagliata che possiate fare.

Uno dei modi per non cadere nel tranello dei finti prezzi è sicuramente quello del confronto tra i vari siti che vendono lo stesso prodotto. Niente più acquisti impulsivi dunque: basta una piccola ricerca sul web per scoprire la verità

Saldi: occhio ai siti generalisti

Lo so, lo so: un cliente Amazon Prime si fida ciecamente delle offerte del suo e-commerce del cuore. Avete comprato talmente tanto da loro che il corriere vi chiama per nome e acquistare altrove vi sembra un tradimento?  Non preoccupatevi, a volte cambiare fa bene.

Per la maggior parte dei prodotti che vendono, Amazon o siti simili funzionano come semplici rivenditori. E da tali, per avere un minimo di guadagni, tendono a gonfiare un po’ i prezzi.

Prima di acquistare da rivenditori, anche se di fiducia, controllate sempre il prezzo di un prodotto sul sito della casa madre. Potreste scoprire che quella che pensavate un’offerta imperdibile non lo è per niente.

Saldi: controllare lo storico prezzi con estensioni Chrome

Se non volete rinunciare alla comodità dei rivenditori, ci sono piccoli trucchi che possono fare al caso vostro. Installando determinate estensioni sul vostro browser, potrete monitorare lo storico prezzi dei prodotti. In questo modo potrete controllare il momento in cui il prezzo del prodotto è davvero calato e decidere se acquistarlo

Controlla la fonte

Lo sapete bene: non sempre il web è un posto sicuro. Capita troppo spesso che spuntino siti fantasma da cui comprare prodotti costosissimi a prezzi assurdi. I prodotti più soggetti a questo tipo di truffe sono i cosmetici di grandi marche. Qualcuno si diverte a creare siti fantasma quasi identici a quelli della casa madre. Una volta ricevuto il pagamento, il sito sparisce.   

Come non cadere in questo tranello?

-Controllate il dominio: il nome del sito è il primo indizio da verificare. Se non lo riconoscete, non comprate

- Verificate la presenza di recensioni al sito e ai prodotti. Vi abbiamo già spiegato come distinguere le relazioni vere da quelle false in questo articolo

Attenti a cosa comprate

Spesso, soprattutto quando si tratta di abbigliamento, tendiamo a comprare quello che ci piace senza riflettere abbastanza.  Per fare un vero affare, non basta che quello che comperiamo sia bello e calzi bene.

I prodotti in saldo sono spesso rimanenze di vecchie collezioni. Prima di comprare, cercate quindi di valutare bene la portabilità di ciò che vi piace. Per essere sicuri del vostro acquisto scegliete un modello che non sia troppo datato.

Se avete dei bambini, fatevi furbi: comprate capi di qualche taglia più grande per evitare che la crescita velocissima dei vostri bimbi renda l’acquisto inutile.

Per altri utili consigli di shopping e non solo… continuate a seguirci

 

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...