Packaging sostenibile, fai una scelta consapevole
Come ci arriva la merce?
Staff Non solo sconti 19/02/2021 0
È stata Greta Thumbergh a ricordarcelo ma lo sapevamo già: il nostro pianeta è in grave pericolo. I rifiuti prodotti dagli esseri umani inquinano la Terra e accorciano sempre di più la vita di questo bellissimo pianeta.
Gli animali si estinguono, i ghiacciai si sciolgono e il clima cambia con una rapidità spaventosa. I danni causati all’ambiente non sempre visibili ad occhio nudo. Ma esistono, e si prendono il loro tempo per presentare il conto.
Ora, la domanda è una sola: cosa possiamo fare per lasciare a chi verrà dopo di noi un posto in cui vivere che sia, se non completamente guarito, almeno meno malato? La soluzione è una sola: convertirsi al green.
Produrre meno rifiuti in plastica, utilizzare materiali riciclati ed eliminare dalla nostra vita il concetto di usa e getta sono piccoli passi da compiere per una vita meno inquinante.
Green economy: nuove esigenze del cliente
Per poter utilizzare oggetti riciclabili però, è necessaria una cosa: le aziende devono diventare green. E farlo davvero: non basta più dichiarare che i prodotti sono realizzati con ingredienti naturali. Oggi, il cliente medio vuole di più. L’attenzione di chi decide di adottare uno stile di vita sostenibile è altissima ed è rivolta anche ai dettagli.
Packaging: dal design alla sostenibilità
Per chi ricicla è fondamentale che il prodotto che utilizza sia completamente bio. Tutto. Anche il packaging.
Se fino a pochi anni fa ci si focalizzava sul packaging solo dal punto di vista del design e si cercava di creare un prodotto che fosse stiloso e bello da guardare, oggi la musica è cambiata.
Oggi l’attenzione si è focalizzata sull’aspetto etico e morale di ogni acquisto: non importa se l’aspetto di una confezione non è dei migliori, conta solo che tutto sia realizzato rispettando il pianeta.
Ecco quattro soluzioni per un packaging eco-friendly che sia intelligente e fantasioso.
Eco Packaging: quattro idee di imballaggio green
No a troppa carta
La cosa più importante quando si confeziona un nuovo ordine da spedire ad un cliente è sempre la stessa: proteggere il prodotto. Non vorreste mica ricevere qualcosa di già danneggiato dal trasporto?
Di solito per la protezione di un prodotto si utilizzano due cose: carta e nastro.
Fortunatamente, l’evoluzione tecnologica ci ha permesso di trovare delle alternative valide. Per esempio, c’è chi riempie i pacchi di paglia morbida per evitare gli urti. Se il vostro ordine conta pochi pezzi ma il pacco sembra enorme e pieno di carta che vi trovate costretti a buttare, dite ciao a quel brand: siete davanti ad un imballaggio per niente eco-friendly
Imballi riutilizzabili
Ordinate spesso online e vi ritrovate spesso pieni di scatole che non sapete come riutilizzare? Perché non farle diventare organizer da scrivania?
Ci sono brand che hanno già pensato ad una seconda vita per il loro imballaggio e ti guidano verso la strada del riutilizzo. Scatole ben realizzate e con disegni accattivanti potrebbero essere riposte su una mensola o una scrivania e diventare graziosi componenti d’arredo.
O magari, potreste intagliarle e trasformarle in qualcos’altro. Riciclare è anche una questione di fantasia no?
Usa e pianta
Vi piacciono le piante ma sentite di avere il pollice nero? Niente paura: oggi a guidarvi sarà il packaging dei prodotti che acquistate. Il packaging usa e pianta è un’idea innovativa e intelligente per il riutilizzo di un imballaggio.
Ecco come funziona: insieme al prodotto riceverete dei semi da piantare proprio nell’imballaggio. Una scatola di cartone con speciali proprietà che permetteranno alle vostre piante di crescere.
Questo tipo di imballaggio è nato dall’idea di un designer slovacco ma si sta diffondendo rapidamente anche in Italia.
Quale idea migliore che riciclare provando a restituire un po’ di verde alla nostra Terra?
Crush Fagiolo: l’imballo tutto italiano di scarti vegetali
Ha un nome inglese ma è tutto italiano: si tratta con un packaging completamente riciclabile realizzato dagli scarti di fagiolo. Smaltibile in pochissimo tempo e capace di ridurre l’utilizzo di cellulosa del 15%, questo packaging ha rivoluzionato l’idea di imballaggio.
Se siete assidui frequentatori degli shop online vi diamo un piccolo consiglio: prima di comprare, consultate con attenzione il sito web e controllate che sia espressamente indicato (e certificato) l’utilizzo di materiali bio.
Per altri consigli su uno shopping consapevole e intelligente, continuate a seguire Nonsolosconti.it
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Staff Non solo sconti 28/04/2021
Reso: come funziona la restituzione e quando può essere negata
Quanto è bello fare shopping online? Visitare migliaia di negozi senza doversi muovere da casa, poter acquistare tutto con un click. Ammettetelo: da quando esiste lo shopping online vi state dando alla pazza gioia. Un po’ per noia, un po’ per la facilità con cui si possono effettuare gli acquisti, gli e- shop sono diventati il punto di riferimento di moltissimi italiani: su determinati e- commerce è possibile comprare veramente di tutto: c’è chi, in questo periodo pieno di divieti, ha imparato addirittura a fare la spesa online. Attenzione: non è tutto oro quello che luccica: questi attacchi di shopping compulsivo hanno anche, purtroppo, dei lati negativi. Vi spieghiamo meglio: per quanto possa sembrare facile intuitivo fare shopping online, quella in rete non sarà mai la stessa esperienza del negozio.
Per esempio, pensate a quando comprate dei vestiti o degli accessori: in negozio potete provarli, guardarvi allo specchio e decidere se acquistare il prodotto o meno. Online, purtroppo, questo non può succedere. Chi acquista determinati prodotti in rete, è costretto a fidarsi di foto e recensioni di clienti che hanno già acquistato gli stessi prodotti. Quante volte è capitato che il prodotto si rivelasse completamente diverso da quello della foto? Tante, troppe!
In casi come questo, c’è una sola cosa da fare: il reso.
Reso: tipologie e soluzioni
Quella del reso è una possibilità prevista per legge a tutela dei diritti del consumatore. Di fatto, ci sono varie tipologie di reso a cui chi acquista può fare appello. Vediamo insieme quali sono e come differiscono:
Diritto di reso: la prima delle modalità di reso possibili, è quella del reso in negozio. Entro 14 giorni dall’acquisto il cliente può restituire il prodotto in negozio ma solo se:
presenta difetti di funzionamento
si è danneggiato improvvisamente non per responsabilità del cliente (per esempio, se lo schermo di uno smartphone o la sua batteria presentano difetti)
Ci sono oggettivi difetti di fabbricazione: un esempio calzante potrebbe essere quello di un libro stampato male o con pagine mancanti.
In uno di questi casi vi basterà tornare in negozio in tempo utile: il venditore valuterà con i suoi occhi l’effettiva esistenza del difetto segnalato e vi rimborserà il prezzo del prodotto: questo genere di rimborsi sono effettuati solitamente sotto forma di voucher da rispendere poi nel medesimo negozio. Attenzione però: se il cliente non preferisce il voucher, può rifiutarlo e chiedere il rimborso del denaro speso
Diritto di recesso: differisce dal reso sostanzialmente per due motivi. Il primo è che questo diritto riguarda gli acquisti e/o contratti sottoscritti per via telematica: parliamo quindi di tutti quei contratti telefonici stipulati magari attraverso la telefonata di un call center dedicato, o anche di acquisti fatti attraverso televendite (se ve lo state chiedendo si, esistono ancora ma senza Roberto Da Crema).
Tornando seri, l’altra differenza sostanziale con il classico reso in negozio è questa: il prodotto può essere rispedito indietro anche se, molto semplicemente, non è di vostro gradimento. In questo caso, però, le spese di spedizione saranno a carico del cliente.
Come funziona il reso online
Le possibilità di reso sopra citate, possono sembrare, a chi acquista regolarmente online, piuttosto obsolete. In realtà, è un po’ così. Vi spieghiamo perché: con la nascita degli e-commerce, le politiche di reso si sono differenziate da venditore a venditore. C’è chi ha esteso i tempi per il reso ad un mese, chi garantisce il reso gratuito anche se il prodotto non piace. Insomma, sono cambiate un po’ di cose.
Questo meccanismo ha però reso tutto troppo facile ed immediato, tanto da spingere chi è in cattiva fede ed approfittare delle politiche di reso gratuito per provare prodotti gratis.
Quando è possibile negare il reso
Per difendersi dai furbetti gli e-commerce si sono quindi riservati il diritto di negare il reso. Di fatto, qualsiasi e-commerce, dopo una richiesta di reso si riserva il diritto di valutarla. Il reso può essere rifiutato se:
Il danno segnalato dal cliente sul prodotto è causato dal cattivo utilizzo dello stesso
- È passato troppo tempo dall’acquisto
- Si tratta di prodotti reperibili come cibo e bevande
- Nel caso di vestiti, se sono stati già indossati.
Se si tratta di prodotti di elettronica acquistati da poco e quindi ancora protetti da garanzia, lo shop potrebbe chiedere di rivolgersi direttamente alla casa madre.
Insomma, anche se sembra tutto semplice, è sempre il venditore ad avere il coltello dalla parte del manico. Prima di comprare qualcosa, pensateci bene. Per evitare esperienze spiacevoli durante gli acquisti online, continuate a seguire i nostri consigli.
Staff Non solo sconti 08/05/2021
Acquistare vestiti online: 5 consigli per uno shopping conveniente e senza errori
Lo sappiamo, comprare online sembra la cosa più facile del mondo. Tu resti li, comodamente seduto sulla tua sedia da ufficio e nel frattempo puoi spulciare i tuoi e-commerce preferiti alla ricerca di un capo all’ultima moda. Certo, non è lo stesso che in negozio, ma il solo fatto di poterlo fare in cosi poco tempo lo rende la soluzione più semplice. Pensaci: devi fare un regalo di compleanno, ma hai zero idee e poco tempo. Ti basterà fare un giro in rete per trovare il regalo giusto e, con un po’ di fortuna, potrai consegnarlo al festeggiato giusto in tempo.
Negli ultimi tempi, complice anche la chiusura dei negozi di abbigliamento in zona rossa covid, lo shopping online si è concentrato soprattutto sul settore fashion. Si tratta, però, di un settore abbastanza particolare, per cui lo shopping online diventa un po’ più complicato.
Scegliere cosa indossare e cosa comprare passa attraverso mille prove in camerino, prove di fitting, di movimento. Le mani hanno bisogno di toccare il tessuto, per capire se vale davvero la pena comprare.
Online ovviamente tutto questo non è possibile. Con i giusti consigli, però, anche lo shopping online di vestiti può essere appagante. Non ci credi? Non ti fidi? Prova a seguire i nostri consigli.
Guida pratica al fashion shopping: 5 consigli utili
Metti nel carrello…ma senza fretta
Lo so, lo so. Aspettare non fa proprio per te, anzi ti infastidisce. Eppure, a volte ne vale la pena. Ti spiego perché: se cominci a selezionare i prodotti che vuoi compare e li aggiungi al carrello, ma non finalizzi l’acquisto, è molto probabile che il commerce, dopo qualche giorno, ti invierà un coupon di sconto o un codice per la spedizione gratuita, proprio per incentivare il vostro acquisto
Attenzione alle taglie
Veniamo al problema più spinoso dell’acquisto di vestiti online: le taglie. Chi acquista da determinati brand sa benissimo che spesso le taglie non corrispondono a quelle scritte sulla targhetta, almeno in termini di vestibilità.
Come si può controllare la taglia di un capo acquistato online se non lo si può provare? Bene, c’è qualche soluzione, ma purtroppo non sempre è valida. Alcuni brand, per esempio, hanno reso disponibile sul loro sito la tabella delle taglie. A seconda delle misure in determinati punti del vostro fisico (solitamente girovita, interno coscia e spalle) la tabella delle taglie suggerisce la taglia più adatta al vostro fisico.
Guarda le recensioni
Come abbiamo detto, non sempre la tabella delle taglie è disponibile sugli shop online, soprattutto se si tratta di e-commerce relativamente piccoli. E allora, come fare a non sbagliare? Il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre alle recensioni di chi ha già acquistato il prodotto. Su alcuni e-commerce, per esempio, c’è la possibilità di allegare alla recensione scritta una foto. In questo modo, chi ha acquistato il prodotto può mostrare agli altri possibili clienti la reale vestibilità del capo. Un modo per aiutare gli altri a non fare acquisti azzardati.
Vuoi risparmiare? Acquista fuori stagione!
Se quando compri online per te risparmiare è l’unica cosa che conta, devi imparare bene queste due parole magiche: fuori stagione. In che senso, dici? Spesso, i capi non più vendibili in una stagione, vengono poi scontati durante quella successiva.
Per esempio, è molto probabile trovare negli sconti del mese di gennaio, dei costumi. Può sembrare una cosa folle, ma è così. Di fatto, uno shop online ha molto più spazio e non deve, proprio per questo, limitare l’esposizione dei capi a seconda della stagione. Per esempio, è possibile trovare costumi anche d’inverno o cappotti anche d’estate. Il trucco sta nell’acquistare al momento giusto. Comprare il tuo cappotto preferito in estate ti costerà sicuramente meno che farlo in inverno.
Hai sbagliato? Affidati al reso
Se proprio non sei riuscita ad acchiappare la taglia giusta, se il tessuto non ti piace, o se il modello del vestito che hai acquistato non ti convince, non preoccuparti! Alcuni e-commerce danno la possibilità di procedere al reso gratuito dei prodotti acquistati. Basterà richiedere il ritiro dei prodotti (dopo averli impacchettati utilizzando la giusta etichetta) e il gioco è fatto. Entro 5 giorni dalla consegna, riavrai il denaro sul tuo conto.
Prima di effettuare un acquisto, informati per bene sulle politiche di reso dell’e-commerce da cui intendi acquistare, basterà cercare la sezione informativa del sito.
Se vuoi altri consigli per uno shopping più furbo, continua a seguire il blog!
Staff Non solo sconti 25/03/2021
Saldi, codici sconto e coupon: istruzioni per l’uso
Per chi acquista online sono la scoperta migliore della vita: i buoni sconto salvano il nostro portafogli da imminenti disastri causati da acquisti convulsivi. Che siate nuovi agli acquisti online oppure surfer navigati della rete, ne avrete sicuramente utilizzato almeno uno.
Codici sconto, coupon e tanto altro sono più o meno facilmente reperibili in rete, basta avere un po’ di furbizia e cercare bene. Prima di capire dove trovare i vostri coupon per risparmiare, facciamo un salto nel passato.
Dai coupon ai codici sconto: l’evoluzione del risparmio
Quelli che oggi chiamiamo codici sconto, esistevano in realtà già negli anni 80: si trattava di coupon da ritagliare dai volantini degli sconti e poi presentare alla cassa. Immaginate le vostre mamme armate di forbici e colla intente a ritagliare i coupon dei loro prodotti preferiti.
Con l’arrivo della rete anche i coupon sono cambiati: oggi, non serve ritagliare. Per usufruire dei coupon bisogna infatti stamparli e presentarli alla cassa del punto vendita prescelto. Se non avete più una stampante, non perdete le speranze: alcuni coupon sono dotati di qr code, una specie di codice a barre che una volta scansionato con lo smartphone dà accesso allo sconto.
Deal: il patto tra clienti
Se siete persone che amano il risparmio e pur di spendere un po’ meno si affiderebbero anche agli altri i deal fanno per voi: si tratta di sconti disponibili e applicabili solo se si raggiungono un certo numero di adesioni: capita che per esempio, un prodotto sia scontato ma che lo sconto possa applicarsi solo se un certo numero di clienti si dimostrano interessati all’offerta. Questo genere di scontistica si applica di solito a prodotti come vacanze, esperienze enogastronomiche o spa. Non si tratta quindi di beni di consumo, ma prevalentemente di servizi.
Altro discorso ancora è rappresentato dai voucher: spesso si tratta di ingressi gratuiti ad eventi o spettacoli, o di cene gratuite nei ristoranti. Il voucher sostituisce di fatto il pagamento in denaro e permette al cliente di usufruire di un servizio in maniera totalmente gratuita.
Per un certo periodo i voucher hanno sostituito addirittura la valuta: tirocinanti o lavoratori stagionali venivano infatti retribuiti attraverso voucher convertibili in denaro.
Codici sconto: risparmiare con gli influencer…e non solo
Finalmente è arrivato il momento di parlare di quello che chi è un po’ più giovane conosce meglio: i codici sconto. Si tratta di stringhe di caratteri che se inserite nello spazio apposito (di solito il carrello virtuale di un e-commerce ) danno diritto ad uno sconto sul totale della spesa.
Rispetto ai suoi predecessori di carta, il codice sconto è facilmente reperibile e utilizzabile. Spesso le aziende affidano i codici sconto ad influencer che sponsorizzano i loro prodotti. Se seguite con assiduità i canali di qualche content creator, vi sarete sicuramente trovati davanti a qualche codice sconto: prodotti di bellezza, dimagranti, thè e tisane. Ogni influencer ha i prodotti adatti a soddisfare il suo pubblico.
Se i regali dei vostri influencer preferiti non bastano più, non abbiate timore: per i più appassionati del risparmio ci sono siti che aggregano tantissimi codici sconto, raggruppati per tipologia di prodotto. Proprio come Non solo sconti.it, questi aggregatori di sconti aiutano i malati del risparmio ad orientarsi nell’enorme mare della rete. Questi siti raccolgo gli sconti disponibili per tipologia di prodotti, in modo da rendere tutto molto più intuitivo.
Unica raccomandazione: può succedere che alcuni siti non siano aggiornati costantemente e che quindi alcuni codici non siano più attivi. Verificate la validità e… attenti alle delusioni.
Se cercate esperienze da fare in due come posti da visitare o ristoranti esclusivi, gli aggregatori fanno per voi. Ogni giorno ci sono codici esclusivi per permetterti di coccolare la tua dolce metà, risparmiando. Non solo: alcuni portali offrono tanti sconti anche su beni di consumo.
Se non volete registrarvi a nessun sito, basterà una veloce ricerca su google per trovare codici disponibili anche senza registrazione.
Saldi e codici sconto: sono cumulabli?
La domanda più gettonata tra gli acquirenti seriali è: sconti e coupon sono cumulabili? La risposta è: dipende. Se si tratta di sconti già applicati dall’e-shop dove avete deciso di acquistare, di solito questi sono compatibili con l’utilizzo di determinati codici sconto. Se per esempio Sephora decide di scontare i suoi prodotti del 20%, di regola dovreste poter applicare, al momento dell’acquisto, ulteriori codici. In caso contrario, sarebbe il sito stesso ad informarvi della non validità del codice.
Il discorso cambia se si tratta di coupon da esibire in un punto vendita fisico: quelli non sono mai cumulabili. Non è mai possibile utilizzare due coupon sullo stesso prodotto.