Instagram stories: consigli per gli acquisti...on line!
Come i social possono aiutarci a scegliere
Staff Non solo sconti 24/07/2021 0
Stiamo per parlare di qualcosa che è apparentemente innocuo, ma può essere pericolosissimo. Un qualcosa di breve, relativamente, ma che può risucchiarci come un buco nero. No, non stiamo parlando di una nuova, prossima catastrofe ambientale, ma di qualcosa di molto più vicino a te di quanto tu possa pensare.
Ig stories: breve finestra sul mondo
Le stories di Instagram, quel cerchietto colorato che non aspetta altro che il tuo tap per rapirti con contenuti brevi ma di cui non puoi fare a meno. Sarà perché basta un clic per addentrarsi in un loop più o meno infinito, sarà perché ti sembra di entrare di nascosto, senza disturbare troppo. Insomma, non sai perchè, ma guardare le stories è diventata un’abitudine di cui non riesci a fare a meno.
Si tratta di contenuti brevissimi che possono essere significativi o meno, ma che aiutano ad avere un contatto diretto con i propri followers. Ad utilizzare spesso le stories sono infatti influencers e personaggi famosi, che si abbandonano spesso a questo breve chiacchiericcio per raccontare le loro giornate.
Nelle storie di instagram ormai si parla di tutto: libri, abbigliamento, prodotti per la skincare routine, prodotti per il trucco. Questi piccoli video sembrano di fatto aver sostituito (al meglio) la funzione dello spot pubblicitario.
Nelle stories di instagram non solo ci vengono presentati alcuni prodotti, ma succede molto di più: possiamo ascoltare più da vicino le esperienze di utilizzo e farci un parere tutto prima di acquistare. Ammettilo anche tu: quante volte ti sei fatto rapire dalla magia dello swipe- up e hai acquistato un prodotto pubblicizzato da un influencer?
Stories: i nuovi consigli per gli acquisti
La verità è che questa piccola rivoluzione social ha cambiato l’approccio agli acquisti e ai prodotti stessi: ma, di fatto, acquistare con l’aiuto delle instagram stories aiuta davvero? Vediamolo insieme:
Vestiti indossati davvero
Nel caso dello shopping online di abbigliamento, il problema è sempre lo stesso e sembra quasi insormontabile: le taglie. Quando si compra un abito online si perde tantissimo tempo a capire quale taglia acquistare: si guardano foto, recensioni, tabella delle taglie. Eppure, nonostante tutte queste attenzioni capita di sbagliare.
In questo, le IG possono esserci molto d’aiuto: spesso, i brand di abbigliamento (soprattutto se si tratta di piccoli e-commerce) dedicano delle storie approfondite ai nuovi prodotti disponibili e chiarendo i dubbi dei follower su vestibilità, taglie e tanti altri particolari. Spesso ci sono modelle che fanno brevi stories camminando, proprio per dare prova della comodità dei capi venduti
Makeup: niente più segreti
Hai mai guardato le pubblicità dei grandi brand di makeup? Se si, sai che in quegli spot i prodotti sembrano avere sempre una riuscita perfetta. Ma non è sempre cosi. Anche in questo caso, le stories vengono in nostro soccorso: attraverso quel mezzo cosi diretto e vero gli addetti ai lavori possono mostrarci nel dettaglio le caratteristiche e le qualità di un prodotto, rimuovendo spesso la lussuosa patina che ricopre la reputazione dei grandi brand.
Perché non sempre spendere tanto equivale ad avere un prodotto di qualità. Se con il makeup ti senti una frana, non preoccuparti: il social delle foto è il posto giusto per te. Proprio nelle stories puoi trovare brevi tutorial per capire come valorizzarti al meglio con il trucco
Attenta a non perdertele: le storie durano solo 24 ore.
Codici sconto
Ultimo ma non meno importante vantaggio per chi acquista con l’aiuto delle storie social: se segui un influencer, lo sai già. Per incrementare le vendite, viene dato a qualcuno di loro un codice sconto sull’acquisto di determinati prodotti, permettendo ai follower di risparmiare un bel po’.
Marketplace: gli acquisti diventano social
Della forza delle IG stories nel campo del commercio online, si sono accorti proprio tutti: anche il social stesso. Lo shopping online ha avuto cosi tanto successo su instagram, da spingere gli sviluppatori ad g
Proprio come il suo cugino Facebook, anche instagram dispone di un marketplace dove è possibile inserire annunci di vendita di prodotti corredati da foto e descrizioni. Per ora, ad usufruirne sono i grandi brand che hanno la possibilità di una conversione molto più veloce rispetto a quella generata dai siti internet.
Per il pagamento, basta anche avere un account paypal.
E tu, hai provato ad acquistare da IG? Per altri consigli di shopping, continua a seguire il blog
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Staff Non solo sconti 13/04/2021
Riciclo e riuso on line, il caso Vinted
È arrivato il momento più temuto dell’anno: quello del cambio di stagione. Vi vedo già: a disperarvi davanti ai vostri armadi stracolmi mentre cercate (invano) di decidere cosa tenere e cosa buttare. È la decisone più difficile di sempre: ogni capo è legato ad a un ricordo importante. Ad un momento importante. Ecco perché liberarsi dei vestiti che non mettete più può diventare una scelta complicata
Intanto, però, mentre voi aspettate che arrivi il momento giusto per indossarli, i vostri vestiti restano a prendere polvere negli armadi. £ se vi dicessi che c’è un modo per dare una nuova vita ai vostri vestiti guadagnando anche qualche spicciolo? Con Vinted si può!
L’antica arte del vintage: antidoto contro la crisi
Le famiglie numerose lo sanno meglio di chiunque altro: ci sono capi che, se ben tenuti, riescono a passare di generazione in generazione: ammettetelo, chi da bambino non ha indossato almeno un vestito appartenente ad un cugino? Queste reminiscenze dei bei tempi andati sono la dimostrazione di una solida teoria: la moda del riciclo in fatto di vestiti non è esattamente una novità del momento: quando le disponibilità economiche sono poche, si pensa sempre ad acquistare oggetti di seconda mano. Succedeva tanti anni fa dopo la guerra e succede (purtroppo) ora che la maggior parte dei comparti commerciali sono immobilitati da una pandemia globale.
Non è solo il vantaggio economico a spingere al riciclo dei propri vestiti: il vintage è un vero e proprio trend del 2021. L’attenzione per l’ambiente ha spinto i grandi brand a riciclare materiali di vecchie collezioni per dare vita a qualcosa di nuovo.
In modo differente la corsa al vintage ha influito sugli acquisti degli italiani: secondo le statistiche, un italiano su 7 si è dato agli acquisti di seconda mano: chi per riciclare, chi per risparmiare, chi per liberare spazio. Tutti hanno un motivo per acquistare abiti usati. Ora che i negozi di abbigliamento sono costretti a tenere le serrande abbassate, dove si può acquistare capi vintage? In rete, ovviamente! Ci sono tante app dove tutti possono mettere in vendita oggetti e vestiti usati.
La più chiacchierata è sicuramente Vinted: neonata app di e-commerce, è già un must have sugli smartphone di giovani e meno giovani. Ma come funziona? Vediamolo insieme.
Vinted: tutti pazzi per l’usato
Vinted è un’app di e-commerce nata in Lituania ma che pian piano ha conquistato tutta Europa. Su Vinted è possibile vendere o comprare capi di abbigliamento a prezzi super vantaggiosi. I più esperti di shopping online a questo punto potrebbero obbiettare: ok, ma ce ne sono già tante, dov’è la novità? Eccola servita: a differenza di quanto accade su altre piattaforme, come e-bay o subito, Vinted non percepisce alcuna commissione sulle vendite. Come sottolinea anche il claim pubblicitario dell’app: “quello che guadagni è tutto tuo”.
Una novità non da poco che è un vantaggio per chi vende ma anche per chi compra: senza le commissioni, i venditori non si vedono costretti a maggiorare i loro prezzi. Questo rende, di fatto, gli acquisti su Vinted più vantaggiosi.
Come acquistare su Vinted? Semplice: basta registrarsi, scattare ai prodotti che volete mettere in vendita delle belle foto che li rendano ben visibili ( trattandosi di vestiti consigliamo di fare qualche foto dei capi indossati per dare maggiori informazioni sulla vestibilità) e compilare l’annuncio inserendo le tutte le info sul prodotto. Dopo averlo pubblicato, il vostro annuncio sarà visibile a tutti gli utenti registrati. Ovviamente, gli annunci sono visualizzati in base a preferenze e criteri di ricerca. A vedere per primi gli annunci, saranno quindi le persone potenzialmente interessate.
Per un risultato ancora migliore, è possibile usufruire di un servizio di boosting (a pagamento) che pubblicizzerà gli annunci degli utenti che desiderino più possibilità.
Non solo vestiti: il paradiso dei collezionisti
La diffusione capillare di Vinted, ha concesso all’app di spostarsi dal suo proposito originale: ora non ci sono solo vestiti usati. Spostandosi nel menù delle categorie è possibile trovare di tutto: libri, fumetti, manga, oggetti da collezione. Con il tempo Vinted è diventato il paradiso di collezionisti e appassionati di oggetti di nicchia che volessero trovare i loro prodotti preferiti a buon prezzo ed in buone condizioni. Con un piccolo contributo per la spedizione, potrete comprare quello che amate comodamente da casa: provare per credere. Per altre novità su come risparmiare in modo intelligente, seguite il nostro blog.
Staff Non solo sconti 18/09/2020
Boom e-commerce nel post emergenza
L’emergenza Coronavirus ha dato una forte spinta in avanti al commercio elettronico. Sempre più persone, durante il lockdown, hanno dovuto ricorrere agli acquisti on line. In quarantena i corrieri e gli spedizionieri hanno visto triplicare il loro lavoro e chi aveva già attivato un canale on line non ha subito la battuta d’arresto di chi ha dovuto abbassare le serrande. Ma adesso? Cosa acquisteranno di più gli italiani online nel post lockdown?
L’e-commerce oggi
Un giro d’affari da 48,5 miliardi di euro, questi sono i dati relativi al 2019 per l’e-commerce. Durante la quarantena, dati indagine Ipsos Strategy 3 ci confermano che lo shopping online è stato adottato da ben 3 italiani su 4, rientrando fra le nuove e più frequenti abitudini della quotidianità del lockdown, preceduto solo dal tempo passato con familiari e amici, sui media o dedicato agli hobby nel tempo libero.
Ma cosa accadrà nei prossimi mesi? Secondo l’indagine svolta da Ipsos, ben il 37% degli italiani ha intenzione di acquistare online addirittura di più nei prossimi 6/12 mesi. Un’intenzione dettata anche dal passaggio ormai forzato ai pagamenti contactless che sono fortemente consigliati ormai ovunque.
Cosa acquisteranno di più gli italiani
Secondo l’indagine di Ipsos Strategy 3 è attesa un’impennata per gli acquisti di prodotti per l’igiene e la cura della persona e dell’ambiente domestico (44%), legata alle disposizioni per il contrasto al covdi19.
Gli italiani, inoltrem preferiranno il canale digitale anche per l’acquisto di prodotti alimentari (31%) e di medicinali (29%), abitudini che si sono consolidate dopo il lockdown. Infine, è prevista un aumento degli acquisti di vestiti e accessori (44%) e apparecchiature elettroniche (34%).
“La tendenza che rileviamo nelle nostre indagini internazionali ci descrive uno shopper più consapevole di quanto spende quando fa acquisti rispetto al periodo pre-covid (60%). Più in particolare, l’emergere di una maggiore coscienza dell’equazione qualità-prezzo sta portando i consumatori a dedicare sempre più tempo alla ricerca di prodotti in rete (45%) e più attenzione a controllare i prezzi negli eCommerce (30%)” afferma il responsabile dello studio.
Prospettive future dell’e-commerce
Nel settore del commercio on line a maggio 2020 sono stati registrati 2 milioni di utenti in più rispetto all’anno precedente, mentre per fine 2020 ci si aspetta una crescita del 26%.
"Durante l'emergenza, sono tante le domande che ci siamo posti sugli effetti e sulle mutazioni che stanno interessando il mondo del commercio" spiega Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio e-commerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano "Tra le poche certezze, ci sono la vicinanza che i canali online e fisico stanno dimostrando con forza e il ruolo indispensabile che l'e-commerce sta svolgendo per la ripresa del commercio e dei consumi, certificati dai continui investimenti in atto per potenziare il canale digitale (tramite sito proprio, aggregatori, marketplace) o per favorire modalità di vendita fondate sull'integrazione tra esperienze online e offline (come click&collect, drive&collect, allestimento degli ordini online in store). L'e-commerce, dopo essere stato per anni un canale secondario, ha acquisito oggi un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori".
Investire on line è la sfida del presente
Avere uno store on line non è più una sfida del futuro bensì la scommessa dell’oggi. Una scommessa che sa tanto di successo. Una strada da imboccare sapendo già che è una scelta obbligata, chi rimarrà indietro stavolta sarà destinato a sparire. Gli utenti non sono più disposti ad attendere e stanno cercando on line l’alternativa giusta per avere quello che vogliono, quando vogliono e al prezzo più conveniente. E tu? Sei pronto alla sfida?
Staff Non solo sconti 19/02/2021
Packaging sostenibile, fai una scelta consapevole
È stata Greta Thumbergh a ricordarcelo ma lo sapevamo già: il nostro pianeta è in grave pericolo. I rifiuti prodotti dagli esseri umani inquinano la Terra e accorciano sempre di più la vita di questo bellissimo pianeta.
Gli animali si estinguono, i ghiacciai si sciolgono e il clima cambia con una rapidità spaventosa. I danni causati all’ambiente non sempre visibili ad occhio nudo. Ma esistono, e si prendono il loro tempo per presentare il conto.
Ora, la domanda è una sola: cosa possiamo fare per lasciare a chi verrà dopo di noi un posto in cui vivere che sia, se non completamente guarito, almeno meno malato? La soluzione è una sola: convertirsi al green.
Produrre meno rifiuti in plastica, utilizzare materiali riciclati ed eliminare dalla nostra vita il concetto di usa e getta sono piccoli passi da compiere per una vita meno inquinante.
Green economy: nuove esigenze del cliente
Per poter utilizzare oggetti riciclabili però, è necessaria una cosa: le aziende devono diventare green. E farlo davvero: non basta più dichiarare che i prodotti sono realizzati con ingredienti naturali. Oggi, il cliente medio vuole di più. L’attenzione di chi decide di adottare uno stile di vita sostenibile è altissima ed è rivolta anche ai dettagli.
Packaging: dal design alla sostenibilità
Per chi ricicla è fondamentale che il prodotto che utilizza sia completamente bio. Tutto. Anche il packaging.
Se fino a pochi anni fa ci si focalizzava sul packaging solo dal punto di vista del design e si cercava di creare un prodotto che fosse stiloso e bello da guardare, oggi la musica è cambiata.
Oggi l’attenzione si è focalizzata sull’aspetto etico e morale di ogni acquisto: non importa se l’aspetto di una confezione non è dei migliori, conta solo che tutto sia realizzato rispettando il pianeta.
Ecco quattro soluzioni per un packaging eco-friendly che sia intelligente e fantasioso.
Eco Packaging: quattro idee di imballaggio green
No a troppa carta
La cosa più importante quando si confeziona un nuovo ordine da spedire ad un cliente è sempre la stessa: proteggere il prodotto. Non vorreste mica ricevere qualcosa di già danneggiato dal trasporto?
Di solito per la protezione di un prodotto si utilizzano due cose: carta e nastro.
Fortunatamente, l’evoluzione tecnologica ci ha permesso di trovare delle alternative valide. Per esempio, c’è chi riempie i pacchi di paglia morbida per evitare gli urti. Se il vostro ordine conta pochi pezzi ma il pacco sembra enorme e pieno di carta che vi trovate costretti a buttare, dite ciao a quel brand: siete davanti ad un imballaggio per niente eco-friendly
Imballi riutilizzabili
Ordinate spesso online e vi ritrovate spesso pieni di scatole che non sapete come riutilizzare? Perché non farle diventare organizer da scrivania?
Ci sono brand che hanno già pensato ad una seconda vita per il loro imballaggio e ti guidano verso la strada del riutilizzo. Scatole ben realizzate e con disegni accattivanti potrebbero essere riposte su una mensola o una scrivania e diventare graziosi componenti d’arredo.
O magari, potreste intagliarle e trasformarle in qualcos’altro. Riciclare è anche una questione di fantasia no?
Usa e pianta
Vi piacciono le piante ma sentite di avere il pollice nero? Niente paura: oggi a guidarvi sarà il packaging dei prodotti che acquistate. Il packaging usa e pianta è un’idea innovativa e intelligente per il riutilizzo di un imballaggio.
Ecco come funziona: insieme al prodotto riceverete dei semi da piantare proprio nell’imballaggio. Una scatola di cartone con speciali proprietà che permetteranno alle vostre piante di crescere.
Questo tipo di imballaggio è nato dall’idea di un designer slovacco ma si sta diffondendo rapidamente anche in Italia.
Quale idea migliore che riciclare provando a restituire un po’ di verde alla nostra Terra?
Crush Fagiolo: l’imballo tutto italiano di scarti vegetali
Ha un nome inglese ma è tutto italiano: si tratta con un packaging completamente riciclabile realizzato dagli scarti di fagiolo. Smaltibile in pochissimo tempo e capace di ridurre l’utilizzo di cellulosa del 15%, questo packaging ha rivoluzionato l’idea di imballaggio.
Se siete assidui frequentatori degli shop online vi diamo un piccolo consiglio: prima di comprare, consultate con attenzione il sito web e controllate che sia espressamente indicato (e certificato) l’utilizzo di materiali bio.
Per altri consigli su uno shopping consapevole e intelligente, continuate a seguire Nonsolosconti.it